mercoledì 14 marzo 2012

DA LESINA, PRIMA CITY LED DEL SUD ITALIA, SI VEDONO LE STELLE

"Addio vecchia lampadina". Così recita l'inizio di un'articolo sul sito del comune di Lesina, riguardante proprio l'argomento illuminazione. Si addio perchè si sta cambiando l'itero sistema di illuminazione, portandolo al funzionamento di soli Led anzicchè le classiche lampadine. Questo avviene perchè il comune vuole osservare la direttiva regionale  15/2005  riguanrdante l'inquinamento luminoso.
Passeggiando per le vie del nostro centro, dove sono stati già installati i nuovi Led, si nota però qualcosa di spettacolare, che da Lesina non si vedeva da anni. Le stelle!! anche le meno luminose ora sono ben visibili e non è raro che ogni tanto si vede qualche passante che alza involontariamente la testa, attratto da tante piccole presenze che fino a poco tempo fa non si vedevano dal centro.

Si è vero, Lesina senza illuminazione colorata ha perso un po di fascino, ma quando si finirà l'installazione delle nuove lampade, si vredà uno spettacolo eccezzionale e se ci sarà qualche avvenimento astronomico, lo si potrà vedere anche senza spostarci dal centro.

Off topic: se vi interessa essere a conoscienza degli eventuali avvenimenti astronomici o volete semplicemente conoscere i nomi delle stelle, pianeti e loro posizioni, vi consiglio di scaricare il programma "Stellarium". E' un planetario gratuito, che oltre ad essere usato in 3D sul vostro computer, può essere anche proiettato a mò di planetario vero.
scaricabile anche in italiano.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Certamente la situazione precedente era pessima. Colpivano, girando per il centro, il livelli assolutamente esagerati dell'illuminazione al suolo. Nel piazzale antistante la Chiesa principale si poteva leggere il giornale a qualsiasi ora della notte e non mi sembra fosse attivo qualche dispositivo per la riduzione dell'intensità nelle ore notturne. Tenuto conto dell'elevata riflessione della pietra bianca con cui è pavimentato il centro storico i livelli di illuminazione elevati si traducevano in una altrettanto elevata riflessione verso l'alto. Nel resto dell'abitato gli apparecchi vecchi e inadeguati sprecavano, buona parte della luce diffondendola verso l'alto. Cero che non si vedevano le stelle.
Ma attenzione, in un contesto così è facile realizzare un risparmio, e non serviva certo adottare i led. Bastava avere apparecchi adeguati e dimezzare tranquillamente le potenze delle lampade installate negli apparecchi per avere un risparmio ancor più evidente, sicuramente una spesa minore per l'acquisto dei corpi illuminanti. Infine una critica, quel colore della luce led è surreale quando avrete completato le installazioni la città brillerà di un colore bianco-azzurro poco consono alle caratteristiche del tessuto urbano, e se vogliamo anche così lontano dal colore dell'illuminazione del passato quando a rischiarare appena i nostri centri erano lla luce delle torce, più tardi le lampade a gas o i bulbi incandescenti. Sodio alta pressione da questo punto di vista avrebbe quantomento creato un'uniformità con la tradizione. Nel seguito delle installazioni il Comune chieda almeno di proseguire con lampade a temperatura di colore massima di 4000 °K, meglio se inferiore.