mercoledì 13 maggio 2009

LESINA, ECCO COM'E' FATTA UNA NATRICE

Oggi facendo un giro intorno al lago ho scovato alcune natrici in una barca ormeggiata nel canale del primo impianto idrovoro in contrada Caniglia di Sotto. Fortuna che questa volta avevo la macchina fotografica e ricordandomi di alcuni post antecedenti dedicati ai nostri serpenti, ho deciso di fotografarle da vicino.
Ne erano tre, ed erano anche molto impaurite visto che non avevano vie di fuga.



Lo scopo delle foto e del post è farvi conoscere questo animale , in modo da non farvi prendere dal panico durante un'ipotetico incontro.
Innanzitutto voglio farvi presente che questi rettili non vanno uccisi per nessuna ragione, quindi se ne incontrate uno non ammazzatelo, perchè è un'elemento molto importante della catena alimentare come del resto lo sono tutti i serpenti presenti nel nostro territorio.
Non voglio dilungarmi con lezioni di erpetologia(anche perchè non ne sò niente nemmeno io), ma riallacciandomi al post precedente voglio mostrarvi semplicemente com'è fatta una natrice.
Questo esemplare fotografato è lungo più o meno 50 cm. Cosa molto interessante è il suo colore che sfuma come una scacchiera dal nero al marroncino.
Come la maggior parte dei serpenti non velenosi, ha gli occhi rotondi e non presenta bozze molto pronunciate ai lati posteriori della testa.
Ho deciso di catturarla per mostrarvela meglio, ma soprattutto per farvi vedere che non ha denti veleniferi
Quello che ho fatto oggi non è permesso, ma visto lo scopo educativo , mi son permesso di farlo trattentendo la natrice per poco tempo, in modo da non dare fastidio più di tanto.
Uccidere serpenti è da incoscenti e quello che ci spinge a farlo è la nostra ancestrale paura e la scarsa conoscenza di questi animali.

Questi animali, che siano bisce, vipere ecc, svolgono un'importante lavoro di pulizia. Senza di loro saremmo invasi da roditori ed altri animali che se in numero eccessivo distruggerebbero l'ambiente e soprattutto avremmo la totale distruzione di quella diversità faunistica che da sempre contraddistingue il nostro Gargano.

Ah dimenticavo, la natrice fotografata è stata logicamente rilasciata e non ha subito nessuna ferita...si vede bene nel suo salto di fuga.....