mercoledì 10 febbraio 2010

SPINNING ALLE SEPPIE: RISPOSTE ALLE DOMANDE DEI LETTORI

In merito alla pesca alle seppie ho ricevuto alcune e-mail da parte di lettori che vogliono alcune delucidazioni sul tipo di pesca .

DOMANDA DI FRANCESCO C.- è possibile pescarle anche dalla barca? che attrezzatura?

Per questo tipo di pesca, la barca è più che consigliata anche perchè di regola la seppia nelle ore diurne e specialmente nelle giornate estive, tende a raggiungere batimetriche più elevate del nostro sottocosta.
L'attrezzatura è quella classica da spinning , e per la seppia può andar bene qualsiasi canna da spinning basta che abbia valori di casting di 5/25 g, poi dipende dal peso della totanara che si vuol lanciare. Il nylon non deve essere più piccolo dello 0.20 se non si ha sensibilità ed esperienza.
Se si pesca in fondali misti con roccia consiglio di legare, oltre la solita girella con moschettone in testa alla totanara, un finale dello 0.30 o 0.35 con nodo shok leader o legando un'altra girella con nodi clink. Attenzione al mulinello, per evitare parrucche consiglio le marche più conosciute, e sconsiglio vivamente quelli dei cinesi che qua vanno tanto di moda ultimamente.


DOMANDA DI ANTONIO L.- quali sono le condizioni migliori per pescare la seppia? ho visto totanare di vario colore, quale compro per iniziare?

Le condizioni meteo migliori sono con mare calmo o leggera brezza, le ore migliori dalla spiaggia sono il tramonto e ore successive e l'alba.
Le totanare hanno diverso colore per motivi di visibilità. Ogni colore risulta essere più evidente di un'altro a seconda della luce, torbidità e a volte luce lunare.

Elenco i colori:

Arancione:  Pomeriggio, Tramonto. Acque limpide o leggermente velate, cielo sereno

Bianco e Nero: giorno, con acque chiare, cielo sereno

Verde: giorno, acque velate, cielo sereno

Azzurro: mattino, con acque chiare, nuvoloso

Blu: giorno, acque velate o torbide, nuvoloso

Rosso brillante: notte, acque chiare, cielo sereno

Altri colori sgargianti tipo fosforescenti , fluorescenti e scale di gialli: notte o acque torbide condizioni di luce scarsissima.


P.s. Attenzione alla salpata. Se la seppia abbocca allora dovete sempre tirarla, se aspettate o la lasciate per poco tempo si slama subito.

giovedì 4 febbraio 2010

LESINA ENTRA DI DIRITTO NEL NUOVO PARCO REGIONALE DEL MEDIO FORTORE


Ieri dalla Regione è arrivata la conferma che il Parco Regionale del Medio Fortore si farà. Un'altra opportunità per il nostro comune di crescere, inserendosi di diritto all'interno di questo nuovo parco. La bellezza naturalistica della foce del fortore è stata per troppo tempo nascosta e addirittura sconosciuta alla maggior parte della popolazione lesinese, infatti chi conosce quelle zone sono solo i pescatori e gli agricoltori. Nel parco dovrebbe anche entrare la pineta attigua alla foce , che purtroppo è colpita da una forte erosione, iniziata negli anni 90. Una delle strade che fiancheggiavano quella pineta è ormai andata persa, e ora si trova completamente in mare.
Speriamo però che quel pezzo di macchia mediterranea oggi stracolma di rifiuti, venga preservato dal parco.
La parte che si vede a destra del fortore delimitata dalla pineta e dalla strada in basso è una palude, luogo davvero interessante dal punto di vista naturalistico, e offre rifugio a un numero nutritissimo di uccelli, come trampolieri, falchi e fagiani oltre a tanti altri tipi di animali come faine, volpi e rettili di tutti i tipi . E' un piccolo ecosistema davvero impressionante ed interessante. Sarebbe un peccato non occuparsene.